Con il piano nazionale Industria 4.0 il governo ha affidato a Confindustria il compito di istituire sul territorio una rete di Digital Innovation Hub per sostenere l’evoluzione verso il modello di riferimento.
Gadda ha saputo cogliere, fin dall’inizio, questa opportunità, con una chiara percezione del cambiamento in atto. Si è trattato di un fattore culturale, più che tecnologico. Nell’ambito del modello Industria 4.0 quello della digitalizzazione dei processi produttivi è l’aspetto più complesso da comprendere, soprattutto dal punto di vista delle potenzialità operative ed economiche. Da un lato, le aziende manifatturiere hanno una naturale attitudine a rapportarsi con l’innovazione tecnologica ‘hardware’, mentre hanno minore dimestichezza con le potenzialità offerte dalle tecnologie ICT; dall’altro, molte aziende a loro agio con i ‘software’ hanno bisogno di comprendere maggiormente il mondo fisico e reale che caratterizza la produzione manifatturiera e industriale. La grande sfida, in questo senso, è far incontrare questi due mondi, che con la quarte rivoluzione industriale si devono intersecare sempre più.
Industria 4.0 indica un fenomeno evolutivo, un modo di pensare cui Gadda si ispira con decisione da alcuni anni; infatti, il termine indica un processo partito fin dal 2012, grazie al neologismo coniato all’Hannover Messe, in cui per la prima volta si è parlato della quarta rivoluzione industriale. Nel mondo di oggi o si va fortissimo o si torna indietro, non esiste la possibilità di stare fermi.
Siamo orgogliosi che la progettazione dei Digital Innovation Hub abbia avuto origine proprio nella nostra regione, il Piemonte; i DIH, veri e propri acceleratori di informazione, si stanno ora diffondendo in tutta la nazione.
Qualche dato su Industria 4.0: + 20% sugli ordinativi delle imprese, in due anni l’Italia ha raddoppiato gli investimenti in digitale; questo è un dato importante, considerando che il numero dei dispositivi connessi raddoppia, mediamente, ogni cinque anni. Anche sul fronte della conoscenza del piano Industria 4.0 le cose stanno andando meglio; in un solo anno la percentuale degli imprenditori che non sapevano cosa fosse è passato dal 38% all’8%.
Oggi, davvero, non ci sono più scuse per non innovare!